Gli Incentivi Economici

GEOTERMIA VERONESE

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PROMOZIONE DEGLI IMPIANTI GEOTERMICI E DELLE ENERGIE RINNOVABILI

GRUPPO DI STUDIO SULLE ACQUE TERMALI DELLA PROVINCIA DI VERONA

Gli Incentivi Economici

Ai sensi del d. lgs. n. 63/2013, sulle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2013 per gli interventi di riqualificazione energetica di edifici già esistenti spetta una detrazione del 65%. Le spese sostenute precedentemente fruivano, invece, della detrazione del 55%. Dal 1° gennaio 2014 la detrazione sarà del 36%, cioè quella ordinariamente prevista per i lavori di ristrutturazione edilizia.

 

Fino al 30 giugno 2013, le pompe di calore e l'impianto geotermico associato erano incentivate con il vecchio regime del 55%.

Dal 1° luglio al 31 dicembre 2013 l’attuale normativa prevede che le pompe di calore e l’impianto geotermico associato potranno essere incentivate con la detrazione del 50% per ristrutturazioni edilizie, se si dispone di titolo edilizio abilitativo.

L'aula del Senato infatti, nella riunione del 03.07.2013 ha approvato l'estensione del bonus delle ristrutturazioni anche ai grandi elettrodomestici (frigo, lavatrice, lavastoviglie, forni, ecc.) tra cui le pompe di calore. L'agevolazione, solo per chi effettua anche lavori, vale per 10 mila euro di spesa che si aggiungono ai 96 mila euro del tetto già previsto per gli incentivi. I grandi elettrodomestici potranno quindi usufruire della detrazione del 50% dell'importo speso, per una spesa di 10 mila euro fino a tutto il 2013.

Tuttavia, come comunicato in una nota della senatrice Simona Vicari, sottosegretario allo Sviluppo Economico, anche per le pompe di calore sarà esteso il bonus per le detrazioni fiscali fissato al 65%: "Con un emendamento presentato dal governo al decreto efficienza energetica e utilizzando dei fondi presso il Ministero dello Sviluppo Economico è stato possibile trovare risorse che consentiranno di sostenere un comparto importante, contribuendo in questo modo a dare un sostegno deciso al made in Italy. Si tratta di un impegno notevole del governo in questa difficile congiuntura economica nell'investire per il rilancio e lo sviluppo. Questa misura contribuirà senza dubbio a finanziare tutta la filiera collegata alla produzione ed installazione delle pompe di calore, producendo effetti positivi su tutto l'indotto".

 

Nel caso di sistemi ibridi l'utente potrebbe detrarre tutto l'impianto con solare e caldaia a condensazione al 65%, mentre, fino ad oggi, la sola pompa di calore può essere detratta al 50%.

Per le pompe di calore residenziali (potenza da 5 a 7 kW), il Conto Termico distribuisce cifre inferiori rispetto alla detrazione indicata e i tempi di rientro sono di 2 anni anziché 10. Si va da 350 € a 1.000 € in due anni a seconda della zona climatica, al massimo il 15% del costo di acquisto e installazione. Il Conto Termico, inoltre, paga solo la pompa di calore e non gli eventuali interventi di adeguamento per l'impianto, con una detrazione del 50%.

Infine, il Decreto del Conto Termico parla di revisione del costo dell'energia elettrica, in quanto obbliga l'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas a studiare tariffe ad hoc per le pompe di calore, sia elettriche che a metano.

 

Il d. lgs. n. 63/2013 ha stabilito che per le spese sostenute per gli interventi su parti comuni di edifici condominiali o che interessino tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio, la detrazione del 65% si applica dal 6 giugno 2013 fino al 30 giugno 2014.

La detrazione spetta per le spese sostenute e rimaste a carico del contribuente (da escludere ad esempio quelle già incentivate dal Comune) per:

  • interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, che ottengono un valore limite di fabbisogno di energia primaria annuo per la climatizzazione invernale inferiore di almeno il 20% rispetto ai valori riportati in un’apposita tabella (i parametri cui far riferimento sono quelli definiti con decreto del ministro dello Sviluppo economico dell’11 marzo 2008, così come modificato dal decreto 26 gennaio 2010). Il valore massimo della detrazione è pari a 100.000 euro;
  • interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari, riguardanti strutture opache verticali, strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti), finestre comprensive di infissi, fino a un valore massimo della detrazione di 60.000 euro. La condizione per fruire dell’agevolazione è che siano rispettati i requisiti di trasmittanza termica U, espressa in W/m2 K, in un’apposita tabella (i valori di trasmittanza, validi dal 2008, sono stati definiti con il decreto del ministro dello Sviluppo economico dell’11 marzo 2008, così come modificato dal decreto 26 gennaio 2010). In questo gruppo rientra anche la sostituzione dei portoni d’ingresso, a condizione che si tratti di serramenti che delimitano l’involucro riscaldato dell’edificio verso l’esterno o verso locali non riscaldati e risultino rispettati gli indici di trasmittanza termica richiesti per la sostituzione delle finestre;
  • l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università. Il valore massimo della detrazione è di 60.000 euro;
  • interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione. La detrazione spetta fino a un valore massimo di 30.000 euro.